Di terra e di cielo
‘‘ Tutti abbiamo giocato a ritrovare nelle nuvole le forme di animali conosciuti o fantastici, di treni, volti di donna o uomini con pipa e baffi.
Lo abbiamo fatto e continuiamo a farlo anche se, oramai, sappiamo che la massa bianca e corposa che fluttua nell’aria, è incorporea e che non esiste nessun treno che corre nel cielo.
Di terra e di cielo parla di questo: della vita, della ragione, della realtà e delle loro antitesi che nel quotidiano continuamente si scambiano, si separano e si uniscono.
Vorrei chiudere questo invito alla lettura della mostra con le parole di Hegel ‘‘ciò che è noto, proprio perché è noto, è sconosciuto ’’.
testo critico: Anna Oggiano
teaser: Luca di Bartolo
Site specific di Marina Cuccus
Galleria Spazio E_Emme, Cagliari IT
sound design: Giulia Scano
performance: Samuele Arisci
video art: Marina Cuccus
visual art: Martina Mura
Il mantello del cielo, 2022, pigmento naturale indigo, filo da ricamo, cm 332x280
Nuvole, 2022, pigmento naturale indigo, 8 pezzi, cm 60x280